FOOD CLUB, VIAGGIO NELL’INTEGRAZIONE

Quarta tappa del percorso legato al progetto europeo The Food Club (TFC), con capofila il nostro Comune.
Il 12 e 13 maggio siamo stati ospiti a St. Germain en Laye, Comune di circa 42.500 abitanti nella regione dell’Ile de France, con i colleghi dei Paesi che condividono i principi di dialogo interculturale, inclusione sociale e lotta contro il razzismo e la discriminazione del progetto TFC.
Due giorni ricchi di opportunità, iniziati con l’accoglienza nella sala municipale di una delegazione del Comune ospitante. Il Vicesindaco, un Assessore e i responsabili organizzativi del progetto, hanno esposto la situazione demografica, con particolare riferimento all’elevata percentuale di immigrati, che si attesta attualmente intorno al 30% della popolazione. Il dato è importante per comprendere le numerose attività a medio e lungo termine che caratterizzano l’impegno sociale dell’Amministrazione comunale e producono un legame sempre più inclusivo tra i cittadini.

Per rendere maggiormente comprensibile questo importante progetto, il pranzo è stato organizzato presso un Centro di ritrovo, dove vengono quotidianamente preparati e serviti pasti gratuiti per persone in difficoltà. Abbiamo aiutato a cucinare piatti della tradizione africana, seguiti da volontari che dedicano ore di lavoro per offrire pasti caldi, nel rispetto delle diete tipiche delle varie etnie che frequentano il Centro. Nello spazio ricreativo vengono organizzate molte attività che hanno sempre e solo lo scopo di portare occasione di forte aggregazione e apertura sociale. Nel pomeriggio abbiamo visitato una palazzina, denominata Atelier de Pierre Cornuel, con uno spazio dedicato alle arti e protagonisti tanti bambini, seguiti da assistenti sociali ed educatori. La conoscenza delle tecniche pittoriche e i laboratori artistici diventano ulteriore occasione per attività inclusive, dove la diversità è il punto di forza. Ci siamo improvvisati pittori e abbiamo collaborato per realizzare un grande pannello. La giornata si è conclusa con l’invito a cena in una famiglia, originaria della Costa d’Avorio, che ci ha preparato piatti tipici e illustrato le opportunità offerte agli immigrati che arrivano a St. Germain en Laye e hanno necessità di sostegno lavorativo e sociale.

Cucinare insieme favorisce la conoscenza e l’amicizia

Il giorno seguente siamo stati accompagnati in Place du Marché Neuf, un mercato ben organizzato, dove puntualmente vengono allestite bancarelle con prodotti gastronomici di ogni Paese, in modo che ogni cittadino possa mantenere un forte legame con i sapori della propria terra. Successivamente abbiamo visitato una biblioteca, con testi in varie lingue e tipologie e un intero settore dedicato a libri di cucina, suddivisi per i Comuni aderenti al progetto europeo The Food Club.
La giornata si è conclusa con uno spettacolo musicale che ha previsto un complesso di tre bande, con musicisti tanti bambini, una vera orchestra appassionata e multietnica. L’impegno economico per sostenere le bande è gravoso, ma la ricerca continua di fondi europei, e gli stanziamenti comunali, sono considerati indispensabili nella convinzione che la musica è fondamentale per i tanti progetti inclusivi e per tutte le persone che possono trovare nelle note un linguaggio universale e vivere quell’armonia d’insieme che anima lo spirito di socializzazione e fratellanza tra i popoli. È stata un’esperienza arricchente per ciascuno di noi, perché questo progetto europeo offre l’opportunità di comprendere quanto sia realizzabile sentirsi parte di una rete tra Comuni, che possono e devono incentivare scambi culturali anche attraverso la conoscenza del cibo, nel rispetto dell’identità etnica, oltre ogni pregiudizio, per il bene comune.

Consiglieri
Giampietro Filippi e Franco Trivellin